Il Sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, è stato assolto dal Tribunale di Napoli dopo che un cittadino lo aveva denunciato per calunnie e diffamazione a seguito del Consiglio Comunale del 22 Ottobre 2021. Denuncia determinata anche e, soprattutto, da alcune interviste rilasciate dal primo cittadino a seguito di quell'evento. Ebbene assolto perché "il fatto non sussiste" come si legge sul dispositivo relativo alla sentenza del 30 Gennaio 2023. Josi Gerardo Della Ragione, attraverso il propio legale, aveva preferito il rito abbreviato e così il giudice per le indagini preliminari, Maria Luisa Miranda, lo ha assolto su tutta la linea. Nessuna calunnia, nessuna diffamazione e chi si aspettava qualcos'altro è rimasto deluso. Ma, fortunatamente, le sentenze le fanno i giudici, si fanno nei tribunali (non sui social) e la verità è quella che emerge sempre.
Sindaco assolto: non ha né calunniato né diffamato nessuno. La sentenza del Gip
Il 22 Ottobre 2021, presso l'oratorio della Chiesa di San Gioacchino, si tiene un Consiglio Comunale di Bacoli infuocato. Infuocato per i temi, ma ci è mancato poco affinché non si prendesse fuoco davvero. Perché un cittadino ha con sé una bottiglia di benzina e nel tentativo di versarla, lascia che questo liquido altamente e facilmente infiammabile vada un pò ovunque tra tavoli, indumenti dei consiglieri e pavimento, lì dove passano anche i cavi della strumentazione elettrica. Nei giorni successivi si sono succedute diverse interviste riguardanti quell'episodio, interviste che non sono state gradite al cittadino che ha denunciato il Sindaco per diffamazione. Anzi, al punto 2.1, viene fatta finalmente chiarezza su quanto detto dal cittadino in quell'occasione: "O parl iss o 'v'appiccio a tutti quanti". Ed è emersa soprattutto l'estrema pericolosità dell'episodio - aspetto sempre sottovalutato dal "chiacchiericcio" locale - che avrebbe potuto determinare conseguenze peggiori evitate soltanto grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine. Senza dimenticare che si è trattato, comunque, di una interruzione di pubblico servizio. Altro che diffamazione.